La Vernaccia di Cannara è un vino passito tradizionale, prodotto dalla nostra azienda. Qui è disponibile la scheda della Vernaccia di Cannara di Colle di Rocco. Il nome deriva probabilmente da “verno”, cioè inverno, perché si preparava durante il periodo invernale. Anche il melone bianco, che durava fino a metà inverno, viene localmente chiamato “vernaiola”, tradendo la stessa origine.
Il vino è realizzato con uve passite (prevalentemente di varietà Cornetta, una varietà a bacca nera autoctona), poste sui graticci di canne fin dalla vendemmia.
Tradizionalmente, la Vernaccia di Cannara si beve durante il periodo pasquale, accompagnandola con la torta al formaggio ed i salumi giovani. Con la Vernaccia si producono anche i famosi “roccetti alla vernaccia”, una specie di tarallo dolce con anice ed uvetta. Si gustano inzuppandoli nel bicchiere della Vernaccia stessa.
Era tradizione regalare la Vernaccia per Pasqua, ai parenti stretti ed agli amici più cari. Era considerato un gesto di grande valore. Infatti, visto l’enorme lavoro necessario per prepararla, era difficile valutarne il reale costo e quindi assegnarle un prezzo congruo. Oggi, purtroppo, esistono pochissimi produttori che ancora commercializzano questo prodotto.
Nel paese di Cannara nel pomeriggio di Pasqua, si svolge la processione e la tradizionale “Rinchinata” con l’incontro delle statue del Cristo Risorto e della Madonna. Dall’esito di questo rituale, i contadini traevano auspici per l’annata agricola. Fino a qualche anno fa, dopo la processione, la gente si riversava nelle vie del paese per recarsi a bere la Vernaccia nelle mescite di vini. Le mescite erano riconoscibili perché esponevano frasche di piante addobbate con fiocchetti colorati ed erano luoghi dove si poteva bere vernaccia a volontà. I più incalliti bevitori erano soliti fare il giro dei diversi locali, assieme agli amici per provare la vernaccia di tutti i produttori.
Caratteristiche
E’ un vino passito di circa 13-14° alcolici, piuttosto tannico ma molto profumato, con sapore di mora, ribes, viola ed altra frutta rossa. Ha un residuo zuccherino dai 6° ai 12° zuccherini. Deve lasciare la bocca dolce, ma pulita, grazie alla sua tannicità (senso di allappamento), in un trionfo di profumi di bacche e frutta rossa nel retrogusto.
Degustala direttamente in cantina oppure contattaci per ordinarla.